Miti da sfatare sulla tecnologia: 5 verità da conoscere

Viviamo immersi nella tecnologia, ne sfruttiamo ogni aspetto e non rinunceremmo a lei, eppure talvolta ci lasciamo trasportare da falsi miti tech, facendoci suggestionare. Storie fantasiose e allarmi immotivati girano per il web, click dopo click si diffondono ed entrano nelle nostre menti, condizionandoci o istillando dubbi in noi.

I brand tecnologici più cari sono i migliori. Niente di più falso: la funzionalità di smartphone, tablet, pc etc. non è direttamente proporzionale al costo. La pubblicità incide sul prezzo, la bramosia di possedere un oggetto costoso pure, ma questo non ha niente a che fare con la qualità. Per stabilire quest’ultima basta confrontare le caratteristiche tecniche dei dispositivi come hardware (dunque componenti elettronici come ram, cpu, disco), software (ognuno ha le proprie peculiarità), display (inteso come risoluzione). La strategia giusta per scegliere il dispositivo migliore non è dunque quella di basarsi sul valore economico, ma sugli elementi tecnici indicati nelle descrizioni. Chi non fosse in grado di stabilire autonomamente quali sono le proprietà preferibili, potrà fare affidamento sulle recensioni, sia scritte che video, che girano per il web e che evidenziano le criticità di taluni oggetti.

La mela morsicata non rischia alcun virus. I prodotti Apple non sono immuni dai virus e tantomeno i Mac. I malware che infestano la rete non si fermano certo di fronte al frutto, seppur salutare, di Cupertino. Tale convinzione fallace nacque anni fa, nel pieno della guerra fra Apple e i dispositivi muniti di Windows: si lasciò infatti credere che i computer Macintosh fossero vaccinati contro eventuali “infezioni”, ma l’enorme Trojan del 2012 dovrebbe aver debellato questa assurda teoria.

Miti da sfatare sulla tecnologia

I giochi online non sono sicuri. Ecco una delle false credenze sul gaming online. Fare di tutta l’erba un fascio risulta sempre errato e questo caso non fa eccezione: c’è infatti una grande differenza fra i casinò autorizzati e quelli “offshore”. Nel luglio 2011 è infatti avvenuta in Italia la legalizzazione del gioco a distanza, che ha permesso l’acquisto delle licenze. I siti con regolare concessione sono costantemente monitorati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) e oltre a questo, in alcune piattaforme come William Hill i giocatori di casinò ricevono crediti per scommettere. Gaming corretto e onesto, qualità e affidabilità sono gli impegni che William Hill, come qualunque casinò autorizzato, deve rispettare nei confronti degli utenti e i test effettuati dai fornitori di software di gioco ne garantiscono l’onestà.

Lasciare il telefono in carica ad oltranza rovina la batteria. Questa verità appartiene al passato, non certo al presente delle batterie al litio. Chi ha posseduto un cellulare negli anni Novanta o agli inizi del nuovo secolo (quando gli smartphone non esistevano ancora), ricorderà quanta attenzione veniva dedicata al telefono in carica e con quale velocità venisse rimossa l’alimentazione quando la carica era completa per non danneggiare la batteria. Oggi, invece, le batterie al litio presenti su qualsiasi dispositivo mobile smettono di ricaricarsi quando sono piene, evitando dunque danni dovuti alle ore di sovraccarica e permettendo di lasciare gli smartphone attaccati all’alimentazione tutta la notte senza correre alcun rischio.

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Più sono i pixel, meglio viene la fotografia. Falso! Anche in questo caso è necessario fare chiarezza: il numero di megapixel indica la risoluzione della foto e la grandezza dell’immagine, ma per una fotografia di qualità sono necessarie, ad esempio, la dimensione del sensore della macchina fotografica, la messa a fuoco, la velocità di scatto, il sensore della luce e l’obiettivo. Più sono i megapixel, migliore risulterà la stampa di una foto, che in questo modo non dovrà rimetterci in qualità, ma l’eccellenza di uno scatto dipende da molte altre caratteristiche che devono andare di pari passo con i megapixel.