Due milioni di profili violati. Ma spesso il problema è la password.

Circa due milioni di account Facebook, Twitter e Yahoo sono stati violati in queste ore. Non sono ancora chiari i dettagli dell’operazione né il metodo con cui è stata effettuata.

In questo caso è possibile che sia stato utilizzato un software specifico. Spesso però il metodo si basa soltanto sull’intuizione e sull’assunto che nella maggior parte dei casi le nostre password non sono sicure. Anche in quest’ultimo episodio oltre 15 mila degli account violati avevano come password la stringa “123456”. Decisamente un livello di sicurezza troppo basso.

Il mese scorso un’analisi ha rivelato le password più utilizzate per Adobe. Anche in questo caso vince “123456”, seguita da “123456789” e “password”, altri grandi classici.

In realtà per avere delle password sicure e facili da ricordare, non c’è bisogno di impazzire. Basta utilizzare alcuni accorgimenti. Ad esempio, usare caratteri speciali per comporre le parole chiave (“&” al posto di “e” o “@” al posto di “a”). Mischiate lettere maiuscole e minuscole e pensate a sequenza numeriche che abbiamo valore per voi ma siano diverse dalla vostra data di nascita!

Infine, se proprio la vostra fantasia non collabora, potete affidarvi a uno dei tantissimi password generator gratuiti che si trovano online. Molti forniscono anche password leggibili, facili da ricordare ma che garantiscono una maggiore sicurezza alle vostre informazioni onlie.